“L’educazione è cosa del cuore.”

Abbiamo scelto un famoso aforisma di Don Bosco come titolo di questo nostro primo post sull’educazione dei bambini. Non vi daremo decaloghi e non vi diremo subito i 5 errori da evitare. In questo post saranno due i capisaldi: amore e ascolto.

Educare con e all’amore

Si! L’educazione è cosa del cuore e deve sempre partire dall’amore.

Ci sono bambini che a 4 anni già conoscono 5 capitali, i pianeti o sanno contare fino a 10. E molto spesso ci sono genitori, intrisi di quella competitività tipica della nostra società, che fanno una standing ovation ad ogni capitale in più imparata dal proprio bimbo. Ma come sta quel bimbo? Come si sente? Sotto pressione è ovvio, a 4 anni già si sente in gara contro tutto e tutti. Ma siamo sicuri che i nostri bambini abbiamo bisogno di queste cose???

La prima e unica certezza che i bambini dovrebbero avere è che i loro genitori e le persone che li circondano li amano senza riserve. Hanno bisogno di sentirsi al sicuro tra le braccia di mamma e papà, di inzupparsi di fango nel parco, di “aiutare” mamma mentre prepara il dolce, di poter dare libero sfogo alla loro fantasia. Ma non è sempre così. Questa nostra società malata cresce bambini che contano fino a 10, ma che hanno paura di giocare sotto al sole, che non ascolteranno mai una fiaba dal papà, a cui non importa il disegno fatto apposta per lui all’asilo. Ma cosa c’è di più emozionante di avere tra le braccia il tuo bimbo, mentre sta per addormentarsi con il suono della tua voce che gli sussurra una fiaba o una filastrocca per la notte? Certo non conoscerà i pianeti del sistema solare in base alla distanza dal sole, ma magari ci chiederà chi accende la luce in cielo quando ci sono i lampi durante un temporale.

Solo così potremo donare ai nostri bambini un’infanzia perfetta: condividendo con loro ogni momento magico che lui ci regala. I piccoli geni molto spesso sono bimbi infelici, per cui dobbiamo avere rispetto dei suoi tempi e dobbiamo essere felici insieme a lui ad ogni passo in avanti nella vita.

Educare i bambini all’ascolto

Amare e ascoltare: è questa la ricetta perfetta. Quante volte avete sentito dire da un genitore: “Mio figlio non ascolta!”. La responsabilità non è sua ma di noi genitori. I bambini che sanno ascoltare, prima, sono stati ascoltati. La capacità di ascoltare si sviluppa già dalla primissima infanzia e durante tutto il corso della crescita solo se il genitore recepisce i segnali del bimbo e sa rispettare le sue capacità in base all’età.

Soprattutto in età prescolare, per abituare il bambino all’ascolto è bene spiegare prima cosa si andrà a fare. Così il bambino capirà che non spetta a lui decidere e i paletti che noi gli mettiamo lo abitueranno ad ascoltare. Un’altra buona prassi per educare all’ascolto il proprio bimbo è quella di raccontargli in maniera divertente cosa è successo a voi durante la giornata: così imparerà ad ascoltare, a rispondere alle domande che voi gli porrete di ritorno dall’asilo e a raccontarsi. Se il vostro bimbo sta cercando di spiegarvi qualcosa, anche la cosa più insensata, prestategli davvero attenzione e se non avete tempo giustificate sempre il vostro comportamento, spiegategli il perché. Rispettatelo e prendetelo sul serio anche imparerò a prestare attenzione agli altri quando gli parlano.

Arrivederci al prossimo post!