Si per i bambini il gioco è una cosa seria, anzi, serissima! Perché?
Giochi e giocattoli per i bambini non sono solo sinonimo di divertimento. Per loro è il primo modo di comunicare, di confrontarsi con la realtà, di apprendere e di esplorare il mondo in base ad una sola variabile: la fase di sviluppo (l’età).
Il gioco è fondamentale fin da subito per sviluppare le proprie abilità cognitive e motorie. E’ un bisogno spontaneo determinato dai suoi istinti. Pensate alle prime forme di gioco. Il bimbo che gioca con il volto o i capelli della mamma o che osserva le proprie mani che giocano con i piedini sono degli esempi.
Inoltre il gioco consente loro di mettere alla prova le proprie capacità senza riflettere: giocando appunto. Permette ai bambini, senza rendersene conto, di acquisire nuovi concetti e nuove abilità. Ecco un esempio.
Le braccia e le gambine, all’interno della culla, si muovono spesso. Per puro caso finisce per toccare un giocattolo vicino ai suoi piedini. Il giocattolo, improvvisamente, inizia ad emettere luci, colori e suoni nuovi. Inizialmente il bambino non sa da cosa dipendono tutte queste novità, ma dopo aver colpito, con intenzione, il giocattolo per giorni e giorni, scoprirà che toccando il giocattolo con il piede, questo prende vita. Vedete? Senza rendersene assolutamente conto, giocando, ha acquisito una nuova abilità.
Crescendo il bambino comincerà ad avvertire delle emozioni proprie. A questo punto cercherà degli oggetti che può usare per manifestarle. Chissà quanti di voi avranno osservato il proprio bimbo intento a maltrattare o ad “amoreggiare” con i propri giocattoli. In quei momenti il bambino sta, semplicemente, mettendo in scena il proprio sentimento di amore ed odio che ancora non sa tenere bene a freno.
Dopo la sfera emotiva c’è quella motoria. E’ il momento dei giochi del riempire e dello svuotare, del chiudere e dell’aprire, del costruire e del distruggere. In questo momento non serviranno giocattoli, tutto in casa può essere un gioco. Ad esempio allenerà le proprie braccine aprendo e chiudendo gli sportelli della cucina. Si tratta di pura e semplice attività fisica.
Dunque, in conclusione, è inutile arrovellarsi sulla scelta del giocattolo perfetto. L’unico aspetto da tenere a mente è una solo: è necessario capire quale sia il giocattolo che più si avvicina ai bisogni del vostro bimbo in base alla fase di sviluppo in cui esso si trova.